Yerevan (Armenia)

“Ma dove si trova l’Armenia?!”

è stata la domanda che mi è stata fatta non so quante volte quando ho detto che sarei andato in Armenia per vedere la partita dell’Italia.

Quando a dicembre il sorteggio sul tabellone riportava Armenia vs Italia ero felicissimo di poter andare in Armenia non essendo una meta molto turistica e poco conosciuta.

Le mie mete preferite!

Eccomi così subito su skyscanner con un bel pò di mesi in anticipo.

Volo Bari – Mosca diretto(!) 3 ore di volo in perfetto orario con la compagnia aerea S7 Airlines. Scalo a Mosca di 5/6 ore e volo all’alba Mosca- Yerevan di altre 3 ore circa. Tutto in perfetto orario e confort.

Sottolineo il fatto che all’aeroporto di Bari, sia addetti al check in che la polizia di frontiera non conoscevano i documenti di viaggio necessari per l’Armenia e abbiamo dovuto ribadire più volte che non ci voleva il visto ne per lo scalo in Russia ne per l’Armenia… più volte ci è stato detto che non avevamo i requisiti per partire mentre era in corso l’imbarco quindi immaginate l’ansia mia e del mio amico Fabio nonostante fossimo sicuri di essere in regola con tutto.

I controlli all’aeroporto di Mosca veramente minuziosi ma senza troppe domande su documenti e il resto.

Arrivando all’aeroporto di Mosca Domodedovo e invece al ritorno con scalo a Mosca Sheremetyevo ho potuto completare così di vedere gli altri due aeroporti di Mosca visto che ero stato due anni prima all’aeroporto di Mosca Vnukovo. L’aeroporto M. Sheremetyevo mi è piaciuto di più per il fatto che l’aerea transiti era ben organizzata.

L’aeroporto di Yerevan è davvero un aeroporto bello, abbastanza grande e luminoso. Bar, change, bagni puliti, aerea taxi tutto ben organizzato.

In aeroporto abbiamo cambiato 50 euro al change (cambio 1 euro a 525 dram) e con un taxi ci siamo diretti in Piazza della Repubblica.(circa 15 minuti).  Erano le 07 del mattino quindi praticamente ancora non c’era ne traffico ne persone in giro, abbiamo dovuto aspettare almeno le 08 per fare colazione in un bar.

Fin da subito la città mi è sembrata davvero interessante, abbastanza pulita e facile da visitare.

L’appartamento prenotato sempre su Booking era in centro, la palazzina non era granché dall’esterno…ma l’appartamento era grande e ben pulito.

Abbiamo visto il Tsitsernakaberd, con il museo gratuito sul genocidio armeno poi la “Cascata” una scalinata..carina… una volta raggiunta la vetta c’è una bella vista.

Ci siamo spostati con il taxi e i prezzi erano davvero economici. In centro invece ci si sposta a piedi.

Sempre con il taxi in circa un’oretta e dopo aver pagato una decina di euro…siamo arrivati a Khor Virap, è uno dei più importanti monasteri armeni, nei pressi del confine con la Turchia.

Vi consiglio di andarci! il viaggio per arrivarci è interessante, dal finestrino potrete vedere paesaggi, villaggi molto interessanti.

Nota dolente… ho notato che gli armeni guidano “a cavolo” per carità non me ne vogliano gli amici armeni, sicuramente non tutti, ma non so quanti incidenti e macchine tamponate ho visto per strada nonché i taxi che guidavano tipo in Gran Premio della Formula 1.

Arrivato il giorno della partita. ci riuniamo con gli altri ragazzi della Nazionale in un bar in centro..siamo circa una quarantina…a due ore dall’inizio della partita, scortati da due poliziotti, raggiungiamo a piedi lo stadio cantando l’inno nazionale con l’incredulità delle persone in giro che immortalano l’evento con foto e video.

Lo stadio (mi sembrava di essere ritornati negli anni 90, senza tornelli/telecamere)…è praticamente sold out, noto che sia in tribuna che in curva ci sono gli ultras che sostengono senza mai fermarsi la loro squadra. Fa caldo e dopo essere andati in svantaggio, l’Italia riesce a ribaltare il risultato e a portare a casa 3 punti fondamentali per la qualificazione.

A fine partita, affamati raggiungiamo un ristorante niente male con cucina tipica armena e qualche birra.

Il volo per Mosca per poi raggiungere Helsinki è all’alba quindi rimaniamo al bar tutta la notte.

Yerevan mi è piaciuto molto, è sicuramente una meta poco turistica ma secondo me crescerà nei prossimi anni. Di turisti ne ho visti in giro, i locali hanno quasi tutti il menù anche in inglese, i camerieri conoscono abbastanza bene l’inglese…i prezzi sono interessanti e c’è un bel il rapporto qualità/prezzo.

Al prossimo viaggio!

Settembre 2019

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